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Abramo scaccia Agar ed Ismaele
dipinto olio su tela 130x100 cm.
Secondo il racconto della Genesi, Abramo per volere della moglie Sara, che in tarda età aveva partorito Isacco, fu costretto a scacciare la schiava egiziana Agar, da cui in precedenza aveva avuto il piccolo Ismaele affinchè Isacco non dovesse dividere con lui l'eredità paterna.
Il dipinto in questione raffigura propio il momento in cui al primo albeggiare Abramo ordina ad Agar ed Ismaele di partire.
Un'opera con questo soggetto è citata dal De Dominici come eseguita per il regio doganiere, Giuseppe D'Anna "p.353", ma la mancanza di misure e descrizione ne impedisce ogni possibile identificazione.
Un Agar e Ismaele viene citato anche nel testamento del 12 agosto 1659 di
Domenico Di Somma, giurista calabrese in possesso, come si è visto, di vari dipinti di Preti, ma anche qui non ci sono specificazioni utili per identificare la tela nè viene esplicitamente menzionato l'autore.